UN ANGELO CADUTO DAL CIELO

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Cera una volta un Angelo,

desiderava tanto che un giorno sarebbe sceso  sulla terra

per vedere gli esseri umani come vivono,

ma tutto ciò non le fu concesso da Dio.

Un giorno mentre vagava nei cieli dell’universo

si aprì un buco nero è cadde sulla terra sopra

 una montagna altissima.

Dopo un po’della caduta,

l’angelo si ricompone dal fuoco e dal fumo,

che si era procurato passando l’atmosfera terrestre,

e poi si mise a vagare per il mondo.

I suoi occhi non vollero credere a tutte le ingiustizie

 che esistono sulla terra,

la ricchezza, la povertà che affligge  la povera gente.

L’angelo nel suo cammino sulla terra andò a finire

 in un luogo pieno di povera gente che non avevano niente da mangiare.

Lui si commosse molto è guardando con il capo

 verso il cielo implorando a Dio disse:

Dio dell’universo aiuta questa povera gente, dalle la forza

 e la speranza di un futuro migliore,

dove possono vivere serenamente. L’angelo mentre proseguì il suo cammino,

gli andò incontro un bambino,

 con lo sguardo triste e impaurito in cerca di cibo da mangiare,

 l’angelo non avendo niente da offrirle

 si commuove un’altra volta,

e inginocchiandosi implora nuovamente a Dio:

E all’improvviso apparve davanti al bambino

una bella cesta di provviste da mangiare dal pane al pesce.

II povero bambino dopo aver mangiato e bevuto

 guardo l’angelo con un bel sorriso è lo ringraziò.

 L’angelo non poteva certo salvare tutte le persone

che soffrono in questo mondo,

ma restituì il sorriso a un bambino

che aveva ormai perso da molto tempo.

 

MIA MADRE


MIA MADRE

Tu che mi hai messo al mondo,

tu che da piccolo mi davi tutte le attenzioni di questo mondo,

tu che ti privasti di qualcosa per darla a me.

Ora mentre ti guardo vedo in te la tenerezza di un bambino,

e la tua pelle delicata come il soffio del tuo respiro,

sei sola in questa stanza,

immobile senza poterti alzare e uscire fuori alla luce del sole,

guardare  il cielo blu o nuvoloso che esso sia,

ammirare il tramonto la luna e le stelle,

sentire il cinguettio di un passerotto sull’albero nell’orto.

Tu che hai vissuto il tuo tempo di sacrifici e sofferenza per accudire la tua famiglia,

ora ti guardo,

e il mio cuore soffre per te di vederti indifesa su questo lettino nella tua stanza,

che ti tiene come fossi prigioniera. Tu ch’eri una roccia in distruggibile,

ora mentre ti guardo mi accorgo che anche una roccia può cadere appezzi,

e la vita,io non posso darti la tua giovinezza oppure il cammino di un sentiero

ho restituirti la salute che avevi,

se potessi lo farei,ma non posso,

posso darti l’amore che può dare un figlio a sua madre ed accudirti e starti vicino.

Mamma non rattristarti anche se hai qualche ruga in più sappi che sei sempre la più bella,

e ci sarò io vicino a te è sarò per te il sole la luna e le stelle.

LA FESTA DELLA DONNA


8 MARZO FESTA DELLA DONNA

LE DONNE

Spesso la vita è rose e fiori sfavilla di gioia e ride di coloro che soffrono.

Il mio cuore è sempre nella parte di coloro che la sera si nascondono

E piangono con il suo dolore dentro le mura oscure delle case.

Chi soffre di aver perduto la cosa più cara al mondo,

chi invece soffre per amore, so anche che portano nei suoi cuori

la luce dell’amore.

SI nascondono e piangono dal soffrir che gli avvolge l’anima.

So che soffrono è portano dentro di se inconsapevolmente

La luce dell’amore.

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Mamma tu che mi hai dato tutte l’attenzione di questo mondo, di avermi cresciuto senza farmi mancare niente, anche quando qualche volta ti trovavi  in difficoltà, ti privasti tu di qualcosa per darla a me. Oggi 8 marzo la  festa della donna tanti auguri mamma insieme a tutte le donne  del mondo.

AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL MONDO